lunedì 31 dicembre 2007

La frase più saggia del duemilaessette

Verso la fine dell'anno non si ricapitolano di solito i momenti più significativi dell'anno che sta per andarsene e che ormai assomiglia un po' a Monty Burns o a qualche generico vecchiardo, come in Little Nemo in Slumberland?

Quest'anno ne ha avuti di eventi e di chicchelle (parlo per me ovviamente, del mondo esterno al mio cerbello non mi curo..), ma una frase in particolare è riuscita a cogliere l'essenza di alcuni aspetti della mia vita recente. Oltre tutto con alcune scelte linguistiche riesce anche a farmi pensare col sorriso al film "il mestiere delle armi", cosa non facile visto che a fine proiezione sembrava mi avessero drogato pezzantemente e torturato (molto più avvincente la corazzata potemkin, che tra l'altro fa parte degli eventi e chicchelle del 2007 per l'appunto).

Ecco qui la perla di saggianzia; l'oracolo apposteriori è il mio amico simone detto pastis...tanto di cappella e buon anno! Un misto di maschilismo paiura e di arguzia direi...un preggio

aspettare e non bramare per la baldracca.... invece tu subito pronto a "cavalcar bagasce" ti sei bruciato e ora di pugnetta perisci

4 commenti:

Eazye ha detto...

Orridamente Geniale!!
Gizzo Cavalca-Baldracche da due lire! (il cavalca-b non le Baldreik da due lire)

Anonimo ha detto...

Saggerrima ma anche Astrusoide come frase. Ma a noi ci apache.

Gizen ha detto...

soffio dipeto rullezz!

Anonimo ha detto...

Rullo come un tamburo in pizta di decollo