Continuo a stupirmi, anche se ormai non ha più senso, del latinorum dei nostri giuovani. Dico io, se non lo sai, lassa sta, invece c’è chi non si ferma di fronte a niente...
Oggi via mail mi arriva questa perla :
REQUIE ME TERNA DONA INS DOMINI LUCE ETERNA LUCE A TEIS …
Nonostante non abbia (nemmeno io) studiato lettere antiche, ho provato per curiosità a decifrare, ma sta “requie me terna” mi suonava un po’ rosario delle vecchiette alla chiesetta di S. Antonio Baligio, per non parlare di « ins domini » o « luce a teis »
E difatti da una piccola ricerchina su google la versione pare sia
«Requiem aeternam dona eis, Domine: et lux perpetua luceat eis”
mercoledì 9 luglio 2008
Requie chi?
Pubblicato da dariella alle 16:58
Etichette: latinorum, merda d'altro sacco (per fortuna), quanti anni me dai
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7 commenti:
LA SO TUTTA!!!!! E' L'IDEALE X L'UOVO ALLA COQUE, SE TI PIACE UN PO' PIU' LIQUIDO. NONNA CHIAVO' DOCET.
REQUIEMmme AETERNAM DONA unz DOMINIk LUCE ETERNA LUCE A TENNIS
Il terno risotto dona loro, Scüra, e 'spetta ai cessi la truce perQuechua.
Premessa in ritardo... Stavo aspettando che caricasse sto peggerrimo blog e smadonnavo già pensando... tanto nun ce sarà manco un postello nuovo, sempre i soliti 4 commenti a Saut Parc... E INVECE NO! Yuuuppy (w la figa...)
L'eterno riposo dona loro, Signore, e splenda ad essi la luce perpetua.
Ma un vaffanculo no?
Organizziamo un pellegrinaggio alla chiesa di s. antonio baligio?!!! daiiiiiiiiiiiii
...e una capatina a San Giovanni Parrucche, no?
eziste?
e ti viene anche il dubbio? ESISTE, ESISTE,e non è mica solo una chiesa, trattasi di piccola frazione fuori da fossangeles.
Che città capa fossangeles!
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