Gira voce che in questo periodo Gizzo abbia problemi alle orecchie, quindi invece delle gocce che sta pigliando, propongo di indossare questo geniale oggetto: un paio di orecchie di pipistrello posticcie, messe a punto dal designer tedesco Matthias Rier.
Questi animali (in fossangelese "
rata vuloira", ovvero "ratti volanti"), dispongono un sistema sonoro configurato per un ascolto frontale, le cuffie si rifanno a questo principio, con una sagoma protesa nella direzione della fonte di ascolto.
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In effetti se proviamo a mettere i palmi dietro le orecchie aumentiamo la nostra capacità auditiva, catturando una maggiore quantità di onde sonore.
Perché non indossarle ogni giorno... son fatte con un unico pezzo di plastica quindi costano poco, semplici da usare, ma soprattutto rispecchiano in pieno il nostro stile esibizionista-accecante.