S: "sei mai entrata all’Hotel de Paris?"
D: "no, mai, ma si può?"
S: "certo, possiamo andare a berci qualcosa”
Al che io penso: "vada per un aperitivo, abbiamo un’ora libera prima del ristorante, ci peleranno? massì, si vive una volta sola…poi lei dice che un succo costa 8 euro, manco troppo, cioè sono dei ladri, ma nella norma per essere dove siamo, quindi ok."
Si tratta dell’Hotel de Paris, l’albergo super Belle époque a fianco del Casino, atmosfera ancora più pomposa del solito: telecamere e polizia all’ingresso, chiediamo se c’è qualcosa di speciale, ma ci dicono che possiamo entrare.
Varcata la soglia sembra di essere sul set di un film, tutte dame e fanciulle bardate con vestiti da ballo con lo strascico, truccate super sofisticate, non un capello fuori posto, uomini col papillon…
Insomma noi c’entravamo “come i cavoli a merenda”, soprattutto io che me ne sarei anche andata via subito, ma mi son detta: “ma no, chissene, già che ci siamo beviamoci sto verre e via…”
Prima di entrare nel ristorante-bar chiediamo ad un cameriere se si può entrare, lui risponde che i tavoli sono tutti occupati, ma possiamo bere qualcosa al bancone, quindi procediamo.
Ci piazziamo in mezzo alle varie madame e chiediamo un martini bianco e un bicchiere di vino rosso, il barman ce lo serve e ci dà lo scontrino, che heureusement guardiamo prima di consumare…60 neuri!
Entrambe rimaniamo di struzzo… 6o neuri per restare mezz’oretta...al ché lei tira fuori la sua fazza e con molta garbo gli dice che non avevamo capito che si trattava una serata speciale, che non abbiamo i soldi (no comment) e quindi facciamo volentieri quelle che vanno senza pagare…lui è un po’ stupito, ma ci lascia partire così.
Quando usciamo becchiamo uno dei poliziotti e chiediamo cosa ci sia dentro, lui ci risponde: "nulla di speciale, cioè solo il ballo della rosa, ma non all’Hotel de Paris"…e graziealcazzo! Be’ comunque, figura barbina, ce ne andiamo con la coda fra le gambe, ma molto divertite nonostante tutto.
Poi dopo un restò con altra sua amica molto simpatica di Zurigo, si va al nuovo locale appena aperto, il Mood’s, le due compari ne sono entusiaste, io un po’ meno, ma comunque apprezzo...si tratta di sala di spettacoli in stile pienamente ammeregano, in cui ieri sera suonava Bill Wyman, ex bassista dei Rolling Stones con una band composta da una cantante nèèègra, due sassofonisti, batterista, due pianisti, un chitarrista e appunto Bill…bravi, però mi chiedo perché lui si sia ridotto così male per essere lì a suonare cover di Ray Charles e Chuck Berry.
Domanda lecita a cui trovo risposta la sera appena rientrata con la solita ricerchina su google:
“Bill Wyman's Rhythm Kings are a Blues-rock band founded and lead by Bill Wyman former Rolling Stone . They are best known for their live performances, as they tour frequently both through Europe and theUnited States. Often compared to the Ringo Starr All-Starr Band, due to the somewhat revolving door of membership as established musicians move from project to project”
domenica 30 marzo 2008
Due scioppine a Montecazzo
Pubblicato da dariella alle 14:28 69 commenti
Etichette: autosputtanescion, Darie e deventuali, Viaggi dariulliver
saggianza gezuitica
Leo: (ho appena comprato profitterolles per 12 persone....aaaaaaaah)
d a r i a: bbbuono
d a r i a: chi?
Leo: chi cosa?
d a r i a: chi le persone dio santo!
Leo: ooooooooooh calma!
Leo: e non bestemmiare!
d a r i a: non ho bestemmiato
Leo: beh...
Leo: santo mica tanto dai...il padre bruciava città a caso (tipo gomorra...) il figlio andava con le prostitute (maddalena)
d a r i a: ma smettila, non parliamo di padri e figli...
d a r i a: dico, non possiamo attriburgli colpe che non sono sue ma della famiglia
Leo: giusto, ma siccome sono uno e trino (come il trittico) alla fine ricadono tutte le colpe su tutti
d a r i a: vero
d a r i a: la colomba però non ha colpe, dai
Leo: si vede che ho studiato dai gezuiti...la colomba non ha colpe ma è buona con sopra il cioccolato fuso
d a r i a: come quella che ho portato in studio con dentro la crema di tiramisù
Pubblicato da dariella alle 12:33 5 commenti
Etichette: blasfemanzia, out of wave
martedì 25 marzo 2008
Crossami il dottoratto che te lo smuzzo
il nostro primo post a unizono (ve spieghiamo che ano: una in pantofole di pile ruttando il formaggino all'aglio e l'altro il tabulé ai peperoni...Dopo un grande smaronamembro di richiesta di un post sulle chiavi di ricerca, eccone invece uno sulle nottate di cerebrazione per il nostro “dotToro di ricerca con du’ cosi così” al grido unanime di “smutandati che ti tratToro”! Festa stile scuola elementare con cappellini e trombette onde sottolineare la raggiunta immaturità intellettuale del festeggiando. Dopo Gizzo, il grande protagonista della prima parte della serata è Ignazio, l'amico della lontana trinacria. In fuga d’amore solitaria dopo il rifiuto di Chiavaux, le ultime notizie lo davano disperato il sabato alle undici sulla via di Ventiminchia per rifugiarsi da zia Crocefissa (a cui è molto devoto).
Certo che Chiavaux, un po’ intollerante con le differenze culturali, avrebbe potuto almeno avere un po’ più di tatto invece di dire in disparte a daria che non era il suo tipo, con il catastrofico effetto a catena che scatena ogni volta l’intervento diplomagico della co-tenutaria di questo bordello.
Comunque secondo noi chiavò ci sarebbe stata se il nostro eroe non le avesse sputato davanti agli occhi la caramella (disgustosa tra l'altro...c'aveva raggione....) che lei gli aveva offerto...andandosene poi dicendo che doveva "lavarse la sella" per la serata.
Unico grande rammarico sulla serata (qui parla il festeggiando): essersi perso il rutto di-sumo-ano di daria la birraiola...
Dopo un carico notevole di svebazzanzia...si parte per il wayne's di nizza a gozzovigliare allegramente...se non fosse per i pederasti che hanno importunato i capezzoli di davide (il cugino milanese di ignazio) e il festeggiando...che per fortuna si è accorto che la mano che dall'alto scendeva verso i suoi pantaloni era quella di uno dei ricchioni appena citati invece che di una anglobaldracca, sfuggendo con uno scatto repentino (interessante il parallelo con il post di eazye...non è che era lui in incognito il toccaTORO?).
La seconda serata de festa si svolge invece a matteo's manor con una maratona psycholog e un delirio simil twister in cui chiavò funge da tappetino colorato...
Infine la gozzovigliezza devetana scatena negli zoccoli duri della vita boliense anche un caleidoSCOPO di emozioni superposticce che qui documentiamo
Pubblicato da dariella alle 23:11 59 commenti
Etichette: kraste risate, presgerì, vip, vita asociale
martedì 18 marzo 2008
che tempo fa lì?
Leo says: che tempo fa lì?
d a r i a says: bello
Leo says: ah anche qui
d a r i a says: dai, pubblico questo
d a r i a says: geniale
Pubblicato da dariella alle 21:32 27 commenti
Etichette: out of wave, quanti anni me dai?
sabato 15 marzo 2008
perché si mettono le bottiglie di plastica agli angoli delle case?
Altro quesito di importanza capitale, prego notare la foto che si ricollega al post sui limoni...
dunque, mi han detto che è per evitare che i cani o i gatti facciano la pipì, ma io mi chiedo:
1) Cani o gatti?
2) perché mai cani gatti dovrebbero farsi intimorire dalla presenza di una bottiglia piena d’acqua.
3) i gatti fanno la pipì per marchiare il territorio come i cani?
4) la fanno alta? Volgio dire alzando la gambetta?
5) perché temiamo così tanto la pipì del gatto maschio? Mi han detto che è micidiale
6) perché i gatti dovrebbero marchiare proprio gli angoli delle case e non i lati?
E ancora altri questiti sollevati dalla granderrima surella:
7) sono naturalmente attratti dal cercare di riempire le bottiglie pisciandoci dentro che se le trovano gia' piene passano oltre e non la fanno?... ...se penso al casino che faccio io x pisciare nella provetta per le analisi...rivaluto il regno animale....
8) vanno piene, vuote o mezze?
9) devono essere di plastica o sono ok anche vetro e lattine, d'inverno i termos...
10) avete notato che poi le mettono senza tappo? …della serie, se la devi proprio fare al mio angolino almeno vedi di farla dentro la buta.
Out of wave:
d a r i a: il bello è che abbiamo due chiavi di lettura diverse
ale : anche 2 chiavi di casa
d a r i a : io credo che il gatto se vede la bottiglia si cachi sotto
d a r i a : be' meno male
ale :si, forse, ma anche no...sto chiusa fuori?
d a r i a: e tu credi che siano lì come gabinetti
ale :no, io penso che il gatto non se la fili proprio la buteglia, anzi, se non ne ha di suo va a casa, beve e torna a pisciarci x sfregio, sono le persone a seguire logiche poco chiare con questa pratica...
ale :...ma anche quella del vespasiano animale non e' tremenda, solo un po' scomoda...
d a r i a :un po', fai tu, noi umani siamo stronzi forte
d a r i a :non è che gli mettiamo dei barattolini di yogurt, no, le bottiglie!
ale : ma il problema se si caca sotto si fa solido
d a r i a :...ala fine se vedi l'acqua ti viene ancora più voglia di fare la pipì
ale :infatti....sai le pisciate in mare?!?
d a r i a scrive :esatto, e alle cascate?
d a r i a scrive :scccccccccccccccccc
ale :anche in piscina, ma non lo ammette nessuno!
ale :in effetti pero' i gatti non amano l'acqua,magari al solo vederla gli si sigilla il buchetto....
ale: ma i cani?
ale :nuotano, in media pisciano da piu' alto di un gatto medio...che turbamento gli puo' creare una bottoglia piena d'acqua e senza tappo????
ale :....quello di mia zia se la ciula e te la riporta con tutti i ricordini degli amici cani e gatti passati prima.
d a r i a :è così sveglio?
ale :non particolarmente, ma adora le bottiglie di plastica....
Pubblicato da dariella alle 00:08 31 commenti
Etichette: Darie e deventuali, incontinentia devetana, out of wave, surella
mercoledì 12 marzo 2008
La soluzione de-fi-ni-ti-va
d a r i a says:
oddio vedi, è una filosofa
d a r i a says:
sciampiste tutta la vita, dai retta a un cretino
Leo says:
mah
Leo says:
un robot sarebbe meglio, dai retta a un pazzo
d a r i a says:
ma sì
d a r i a says:
alla fine sì
d a r i a says:
sai cos'è il succo
Leo says:
ma non la bambola gonfiabile con problemi mentali che mi voleva regalare davidego al mio compleanno di due anni fa quando ero con psycho
Leo says:
dimmi
d a r i a says:
bisogna emigrare
Leo says:
dove?
d a r i a says:
così ti becchi anche solo una carina ma scema che però ti sembra sveglia per il semplice fatto che parla un'altra lingua
d a r i a says:
è qui il segreto!
Leo says:
ahahahhaahahahahah
Leo says:
mitica!
Pubblicato da dariella alle 20:47 48 commenti
Etichette: filoso-fiche, merda d'altro sacco, out of wave
lunedì 10 marzo 2008
mozzarella nera
Cosa significa il modo di dire "l'eccezione che conferma la regola"?
Pubblicato da dariella alle 20:21 140 commenti
Etichette: filoso-fiche
New re-entry: El Grongo Indio è pornato!
Uno dei bloggari del mitico serendipity - nonché sostenitore e commentatore provocaTORO del nostro bloggo, e pure insinuaTORO - è finalmente pornato con un bloggo tutto suo e un bellerrimo reporasg del suo viaggio in India!
http://elgringoindio.blogspot.com/
EVVAI!
aggiungo un pezzo datomi da eazye per movimentare questo post...un pezzo ezilarante!
Pubblicato da Gizen alle 15:33 7 commenti
il moccioso
Un ragazzino é qui per fare uno stage di 5 giorni, (che utilità). Se ne sta seduto a fianco del mio collega, parla un sacco di bicicletta acrobatica (chissenefrega) e soprattutto tira su dal naso ogni cinque minuti.
Allora mi é venuta in mente un'espressione che casca a puntino e che non sentivo da almeno dieci anni: "moccioso" .
questo é davvero un post di pubblica utilità, diciamocelo.
Pubblicato da dariella alle 13:53 27 commenti
Etichette: acidaria, Annunzi, Darie e deventuali
martedì 4 marzo 2008
NUOVO SONDAGGIO - nuovo quesito di importanza capitale!
Mi sono rotto le ualle di drammi umani sulle pelurie varie, nonchè di questo infierire selvaggio e crudele su parti del proprio corpo (tra cui queste macabre "incisioni" di cui vi gongolate tanto e in modo anche un po' morboso).
Perciò ritorniamo allebbasi del mestiere di uomini e (ahimé) donne, ovvero al primigenio e sano limone!
Pubblicato da Gizen alle 15:18 106 commenti
Etichette: Sondaggerie
lunedì 3 marzo 2008
EPIL-ART: body art o una nuova forma di pragmatismo estetico?
L'Epilazione, la grande compagna del secolo ammeregano...
DEPILATORE MECCANICO
Pubblicato da Gizen alle 15:17 126 commenti
Etichette: filoso-fiche, incontinentia devetana, random
sabato 1 marzo 2008
l'indiano di Ventimiglia
Ragazzi, una settimana e mezza di pausa e ora fa effetto riprendere. Un po’ come scrivere il primo post della mia vita, esageriamo… in un modo o nell’altro bisogna spezzare il ghiaccio, quindi COSA raccontarvi? in questo esatto momento mi trovo a Marsiglia in questo megastudio di architettura, ovviamente da osservatrice esterna, in compagnia di Amira (amica croato-algerina) e un suo collega marsigliese, ma questo non interessa a nessuno.
Mi sono arrivate svariate richieste di scrivere un episodio dei viaggi dariulliver, ed effettivamente ho accumulato un po di materiale in tutti i vari spostamenti di quest’ultima settimana: 3 viaggi in treno con all’attivo un maniaco sessuale indiano a ventimiglia, un vecchio baccaglione finto simpaticone a nizza, due gelati in stazione, un treno preso al volissimo, ma soprattuto a sto giro si aggiunge una nota molto dolente: 14 neuri semplicemente donati all’SNCF (ferrovia francese), causa una semplice questione burocratica legata a una cacchio di carta 12-25. Ho provato anche a fare una specie di scenata al bigliettaio di Nizza, che pero’, povero cristo, non poteva fare proprio niente, essendo colpa della sua collega giovane carina e inesperta che mi aveva fatto il biglietto sbagliato, alla stazione di Beaulieu. Biglietto, manco a farlo apposta, ni remboursable, ni échangeable…credo che non abbiate ben capito il filo logico di questa menata, ma il succo é che avrei dovuto pagare 14 neuri, invece sono stai 45, quindi c’é stato un minimo di giramento di palle, e ripeto non é stata copa mia.
Ora non mi resta che scrivere una lettera al servizio assistenza clienti della SNCF con il moi biglietto, bla bla bla, ce semo capiti.
Per passare alla parte divertente, vi racconto l’episodio dell’indiano.
Ore 14 :30, venerdi’ pomeriggio, entrata della stazione di ventimiglia, una specie di ritardato indiano mi viene incontro e si piazza a due metri da me con la schiena contro il muro. Io mi accorgo subito (ormai ho il fiuto) che si tratta di quel genere di persona, quindi decido prontamente di entrare in stazione. Sono obbligata a passare a fianco di questo individuo, ma lo faccio con il passo piu’ svelto possibile, trascinandomi dietro il rumorossissimo trolley, e due borse. Nel momento in cui lo affianco, mantendendo comunque un metro abbondante di distanza, sento che fa un balzo nella mia direzione, mi giro e lo vedo semichinato dietro di me, allora penso che si sia proteso per aiutrami a tirare su qualcosa accidentalmente caduta, quindi mi fermo e lo guardo un secondo con aria interrogativa. E lui cosa fa ? allunga la mano e mi dà una fugace toccata al deretano. Io resto HALLUCINATA immobile, e l’unica cosa che riesco a dire é «ma ?», lui con lo stesso veloce balzo si ritira su e mi fa segno con un dito di fare silenzio, come per dire «ormai é fatta, é inutile parlare» e poi mi manda un bacio con la mano…a quel punto io sempre piu’ HALLUCINATA riprendo a camminare e mi dico solo «non é possibile !»
Pubblicato da dariella alle 11:36 9 commenti
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